Emirati, no a garanzie sul debito: "La Dubai World non è del governo"

Il debito di Dubai World non è garantito dal governo. Lo ha detto il direttore generale del ministero delle Finanze di Dubai, Abdulrahman Al Saleh, nel corso di una intervista alla tv nazionale, spiegando che "la societa ha ricevuto finanziamenti in base al programma dei progetti, ma non garanzie del governo". Gb tra i più danneggiati - Sono le banche inglesi quelle che rischiano di pagare il prezzo più caro per le ripercussioni della ristrutturazione del debito di Dubai World: lo sostiene Morgan Stanley agggiungendo che gli istituti del Regno Unito, tra cui Hsbc e Standard Chartered, hanno investito 50 miliardi di dollari nella regione. Mercati europei deboli mentre i futures di Wall Street sono in rialzo. Dubai World non è parte del governo - Il ministro delle Finanze dell'emirato ha spiegato che i finanziatori di Dubai World devono farsi carico delle loro responsabilità: "Hanno considerato Dubai World come una parte del governo e questo non è vero". Al Saleh ha difeso la richiesta di moratoria di Dubai World, "una decisione saggia che si focalizza sul lungo termine" e che "è nell'interesse di tutte le parti". "Non c'è nessun motivo di preoccuparsi - ha proseguito - l'intervento della banca centrale tranquillizza i mercati e le banche". Nessun problema - Un pò di stizza nelle parole del ministro del Dubai per una presunta enfatizzazione degli eventi da parte della stampa internazionale: "Gli investitori - ha detto - non hanno avuto un quadro corretto dai media. Le banche sanno quale è la situazione, sanno che i media stano esagerando. A questo punto abbiamo bisogno di fare chiarezza - ha concluso - Non c'è nessun problema. Continueremo a dare informazioni pubbliche che è la cosa più importante in questo momento".