La ripresa c'è, ora tocca alle banche
L'allarmearriva dalla Bundesbank e dal Fondo monetario internazionale, il cui direttore generale, Dominique Strauss-Kahn, avverte: le banche celano ancora importanti perdite, «il 50% potrebbe essere ancora nascosto nei bilanci», e «la proporzione è più forte in Europa che negli Usa». Con la conseguenza che «non vi sarà una crescita viva e sana senza una pulizia completa dei bilanci delle banche». Aiutati dalle banche centrali, che hanno inondato di liquidità il sistema creditizio, e dai governi, divenuti in molti paesi loro azionisti, gli istituti di credito vedono ora arrivare al pettine il nodo del loro patrimonio e dei rischi.