L'economia cresce più del previsto "Ma è cruciale favorire l'occupazione"
"In tutti i paesi assume importanza cruciale un maggiore impegno a favorire la crescita sostenibile e l'occupazione, poichè la crisi finanziaria potrebbe avere inciso verosimilmente sulla capacità produttiva delle economie dell'area dell'euro". A sottolinearlo, nel bollettino mensile di novembre, è la Bce. La moderazione nella fissazione dei salari, una sufficiente flessibilità dei mercati del lavoro ed efficaci incentivi all'occupazione, sostiene l'Istituto di Francoforte, "sono indispensabili per prevenire una disoccupazione strutturale molto più elevata nei prossimi anni. Vi è inoltre urgente necessità di politiche che promuovano la concorrenza e l'innovazione per accelerare la ristrutturazione e gli investimenti e creare nuove opportunità imprenditoriali". Cruciale favorire l'occupazione - Dunque, nell'uscire dalla crisi, i paesi di Eurolandia devono dare importanza cruciale a politiche per l'occupazione. Nel secondo semestre, informa la Bce, il tasso di crescita trimestrale del pil potrebbe tornare positivo, ma l'incertezza resta elevata. Gli esperti contattati dalla banca hanno rivisto al rialzo le stime sul pil di Eurolandia nel 2009, 2010 e 2011, portandole a -3,9%, +1% e +1,6%. Crescita, stime riviste in positivo - I "previsori di professione", 56 esperti che hanno partecipato al sondaggio trimestrale della Bce, hanno rivisto decisamente in meglio le loro stime sulla crescita dell'economia di eurolandia rispetto all'ultimo sondaggio. Nel dettaglio ora gli esperti attendono per quest'anno una contrazione dell'economia del 3,9%, un con un "innalzamento significativo" di 0,6% punti percentuali, rispetto al sondaggio precedente. Inoltre, riferisce la Banca centrale nel suo Bollettino, le stime di crescita per il 2010 sono state riviste in meglio di 0,7% punti all'1,0% e quelle per il 2011 di 0,1% punti all'1,6%. Le aspettative di inflazione sono cresciute allo 0,3% per quest'anno (più 0,1 punti dall'ultimo "survey) e all'1,2% per il prossimo (sempre più 0,1 punti), mentre per il 2011 sono rimaste invariate all'1,6%. Leggermente migliorate anche le attese sull'occupazione: la stima su tasso di disoccupazione sono state ridotte di 0,2 punti al 9,5% per quest'anno e di 0,3 punti al 10,6% per il prossimo. La percentuale di senza lavoro resterà comunque molto elevata anche nel 2011, al 10,4% secondo gli esperti. Ripresa, ma l'incertezza è elevata - Accanto alla "graduale ripresa", però, la Bce ammonisce sull'"elevata incertezza che permane circa le prospettive economiche". Gli ultimi dati "continuano a segnalare un miglioramento dell'attività economica nella seconda meta' dell'anno". Inoltre le aspettative di inflazione a medio-lungo periodo "rimangono saldamente ancorate in linea con l'obiettivo de Consiglio direttivo di mantenere i tassi di inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio periodo". Nella seconda parte dell'anno, spiega la Banca centrale, il tasso di crescita trimestrale del Pil in termini reali potrebbe riportarsi su livelli positivi, anche se l'incertezza rimane elevata, "data la natura temporanea di alcuni dei fattori favorevoli" e il peggioramento delle condizioni nel mercato del lavoro "potrebbe essere meno marcato rispetto alle attese precedenti."