Auto, il mercato pensa positivo
Gliincentivi e il confronto con un corrispondente mese del 2008 molto debole a causa della crisi economica hanno determinato un nuovo balzo in Europa per il mercato dell'auto. Secondo le stime degli analisti, ad ottobre le nuove immatricolazioni in Europa occidentale hanno segnato un progresso compreso tra il 15,7% e il 16,5%. La previsione più ottimistica è di J.D.Power che stima un mercato da 1.209.322 unità (+16,5% rispetto ad ottobre 2008), contro le 1.200.338 (+15,7%) di Global Insight. I dati ufficiali dell'Acea sono attesi per il 16 novembre. Il buon risultato di ottobre in Europa risente ancora degli ordini pregressi in carico ai concessionari tedeschi, che però sono in fase di smaltimento. La Germania quindi si è confermata anche ad ottobre il principale mercato europeo segnando un progresso rispetto allo stesso mese del 2008 del 24%. Ma il trend di vendite, a causa dello stop che il programma tedesco di incentivi ha subito lo scorso 2 settembre, secondo J.D.Power dovrebbe subire presto «una caduta a precipizio» visibile, «almeno parzialmente», già nelle immatricolazioni di novembre. Quindi, il sostegno del mercato in Europa occidentale, che secondo J.D.Power scenderà nel 2009 solo dell'1,1%, sarà affidato soprattutto a Spagna, Gran Bretagna, Francia ed Italia, dove gli incentivi alla rottamazione sono ancora in piedi almeno fino a fine 2009. Gran Bretagna e Spagna, in particolare, ad ottobre hanno segnato i maggiori progressi di immatricolazioni, rispettivamente del 31% e del 27%, seguiti da quelli di Francia (+20%) e Italia (+15%). La ricaduta positiva sul mercato europeo dei volumi di questi Paesi dovrebbe proseguire anche nel 2010, soprattutto se i fondi per la rottamazione dovessero essere prorogati. Al momento però, sottolinea J.D Power, «indicazioni di un rinnovo degli incentivi nel 2010» sarebbero emerse solo in Francia e in Italia. Anche se «ad un livello meno generoso, per cercare di ridurre gradualmente il sostegno e prevenire così una flessione troppo forte del mercato». Incentivi meno ricchi ed il rischio che in alcuni Paesi non siano addirittura prorogati, però, fa immaginare a J.D. Power che i volumi nel 2010 non riusciranno a compensare il crollo previsto nel mercato tedesco. Quindi l'istituto di analisi stima per il prossimo anno in Europa occidentale un calo delle immatricolazioni intorno al 10%.