Brunetta: "Tremonti grande ministro non ha bisogno di fare il vicepremier"
La riduzione dell'Irap "è nel programma di governo, lo si può fare in maniera progressiva nell'arco dei prossimi 3-4 anni". Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, in un intervento a Rtl 102.5. Per il ministro si tratta di "una cattiva tassa" che "ha un gettito di 35-40 miliardi e quindi è un balzello pesante". A suo giudizio "si può procedere di anno in anno con la sua limatura" e cominciare "appena le condizioni dell'economia lo permetteranno: penso dall'anno prossimo". "L'Irap - ha sottolineato - incide soprattutto sull'occupazione e le piccole imprese. Il taglio era nel nostro programma, penso che questo sia un tema da affrontare, tra l'altro il ministro Calderoli ha trovato anche alcune tecnicalità per farlo. Ed è giusto che sia così. Il ministro Tremonti è giustamente preoccupato che questo aggravi i conti pubblici perché se si aggravano i conti pubblici l'Italia rischia di essere meno credibile sui mercati internazionali e quindi farà più difficoltà a collocare i propri titoli del debito pubblico". Per il ministro la ricetta giusta è "percorrere questo stretto sentiero del rigore da un lato e del rilancio dall'altro", e sintetizza il concetto in un esempio: "Come passare dagli antibiotici alle vitamine senza peggiorare i conti pubblici." Sulle divergenze tra il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia il titolare della Funzione pubblica dichiara: "Tremonti è già stato vicepremier, è un ministro del Tesoro molto bravo, ha una reputazione straordinaria ed è uno straordinario ministro del Tesoro". A tal proposito per Brunetta Tremonti "non ha bisogno di altre etichette, altri galloni o gradi, per governare la politica economica".