La previdenza degli statali va in rosso
Tempiduri per il sistema pensionistico degli statali. Nel 2009 il disavanzo della cassa di previdenza dei travet e cioè l'Inpdap supererà i 7 miliardi con un aumento di oltre il 30% rispetto ai 5,3 miliardi del 2008. A snocciolare le cifre è stato ieri il presidente dell'Inpdap, Paolo Crescimbeni nel Rapporto sull'istituto presentato alla Camera. A zavorrare il bilancio la diminuzione dei dipendenti pubblici, l'aumento dei pensionati, la crescita dell'aspettativa di vita e l'aumento di mutui e prestiti legati alla crisi economica. Un buco che per ora non impensierisce i piani alti dell'istituto. Il disavanzo sarà, infatti, fronteggiato con risorse interne per 1,7 miliardi e per 5,6 miliardi con anticipazioni di Tesoreria. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. però, intervenendo alla presentazione del Rapporto riferendosi al «disavanzo crescente» ha sottolineato che è importante «operare in maniera significativa e in tempi brevi». Nel 2008 - ha spiegato Crescimbeni - l'Inpdap ha registrato entrate per 63,1 miliardi di euro (57,2 miliardi di entrate contributive e 4,7 derivanti dalla gestione credito e patrimonio) e 68,4 miliardi di uscite (61,4 per prestazioni previdenziali e pensionistiche e un miliardo per il patrimonio oltre a interventi a favore dei giovani e anziani e prestiti di varia tipologia). Nel 2008 l'Istituto ha coperto il differenziale tra entrate e uscite «interamente con l'avanzo di amministrazione disponibile». Crescimbeni esponendo i dati sul disavanzo 2009 ha ricordato che, con la legge Finanziaria 2008, è stata abrogata la norma che prevedeva l'apporto dello Stato all'Inpdap di finanziamenti annuali a copertura della spesa pensionistica per i trattamenti dei dipendenti dello Stato e che l'eliminazione di questo finanziamento ha determinato minori entrate per 1,7 miliardi nel solo 2008 e per 3,8 miliardi nel 2009 «accentuando in modo abnorme gli squilibri di parte corrente dell'Ente». «Qualora la Cassa Stato fosse stata alimentata anche dai trasferimenti correnti previsti dalla norma - ha sottolineato Crescimbeni - il ricorso alle anticipazioni di Tesoreria - che in realtà rappresentano per Inpdap veri e propri prestiti - sarebbe stato inferiore, per il 2009, proprio per un importo pari ai 3,8 miliardi di scopertura previdenziale della Cassa Stato».