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Nobel alla Olstrom e a Williamson

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Sitratta di Elinor Ostrom, 76 anni, che insegna all'Università dell'Indiana. Oltre a lei, ad aggiudicarsi l'ambito riconoscimento anche Oliver Williamson, 77 anni, che insegna a Berkeley. I due, entrambi statunitensi, hanno vinto per la loro ricerca sull'organizzazione della cooperazione nella governance economica. Ostrom è nata a Los Angeles nel 1933 è considerata una delle massime autorità nello studio delle risorse comuni, ovvero quei beni utilizzati da più individui il cui consumo da parte di un attore riduce le possibilità di fruizione da parte degli altri. Esempi di risorse comuni sono l'acqua, il pesce e gli idrocarburi: la ricerca di Elinor Olstrom è quindi strettamente attuale in una fase nella quale lo sfruttamento delle risorse naturali pone sfide sempre più difficili all'umanità. In particolare, Ostrom ha analizzato i diversi sistemi di sfruttamento delle risorse naturali che, nel corso della storia, hanno permesso alle civiltà di scongiurare un collasso dell'ecosistema, pur sottolineando come in numerosissimi casi l'interazione tra uomo e natura non abbia invece prodotto delle interazioni sostenibili. Formatasi alla Ucla, Ostrom è cofondatrice del Workshop di Teoria Politica e Politica Pubblica all'università di Bloomington, è membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze Usa ed è stata presidente dell'American Political Science Association. È autrice di numerosi volumi dedicati alle teorie dell'organizzazione, alle scienze politiche e alla pubblica amministrazione. Williamson, nato nel 1932 a Middleboro in Maryland, è un esperto nel settore dei costi delle transazioni economiche e ha insegnato amministrazione aziendale, economia e legge all'università di Berkeley, California. La sua ricerca sui costi delle transazioni lo ha portato ad elaborare la distinzione tra operazioni caso per caso e contratti legati a relazioni con controparti specifiche. Rilevanti anche i suoi scritti sull'azienda come struttura di governance. Un commento al premio viene dall'economista, Giacomo Viaciago che dice «anche stavolta ha vinto Obama, dopo il Nobel per la pace, ora gli tocca anche quello per l'economia. Ostrom e Williamson sono due liberal-democratici, proprio come lui»

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