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"Fiera di Roma sarà partner dell'Expo di Milano 2015"

Edoardo Montefusco, vicepresidente Uir con delega a

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{{IMG_SX}}"Non solo le imprese ma tutte le strutture della Capitale saranno a disposizione dell'Expo di Milano del 2015. Tra queste, ad esempio, la Fiera di Roma. I suoi spazi potranno rappresentare un'appendice dei temi trattati dalla manifestazione milanese". Eduardo Montefusco, fondatore del gruppo editoriale Radio Dimensione Suono, e vicepresidente dell'Unione Industriali di Roma con delega Roma per l'Expo spiega a Il Tempo uno dei possibili contributi che la Città eterna può dare alla kermesse meneghina. Roma e Milano in partnership? Sì. L'Expo porterà in Italia 21 milioni di persone. Sono un target particolare. Ci saranno sicuramente uomini d'affari ma soprattutto famiglie. A questo segmento Roma può offrire molto.  Ad esempio? Pensiamo al settore dell'intrattenimento e al turismo nei quali Roma è leader. Dobbiamo approfittare di questo flusso di persone per consolidare nei giovani l'idea di una città creativa e in movimento. Un po' come succede oggi a Berlino. Fin qui il programma di idee. Ma cosa succederà concretamente nei prossimi mesi? Presso la Confindustria nazionale sono stati istituiti sette tavoli di lavoro. Ognuno seguirà un tema. Da quello destinato alle reti a quello per la promozione internazionale, dal turismo alla nutrizione per arrivare alla cooperazione e sviluppo, all'innovazione e alle nuove professionalità. In ognuno di questi gruppi di lavoro è stato inserito un membro dell'Unione industriali di Roma. L'obiettivo? Saranno le antenne nell'elaborazione delle strategie per sfruttare al meglio le opportunità di Expo 2015. Sulla base degli input che arriveranno da questi «sensori» saranno costruite le presentazioni per tutte le Unioni Industriali del centro Sud: Bari, Palermo e Napoli. Alle aziende potenzialmente interessate offriremmo supporto, informazioni e contatti per la realizzazione dei loro progetti. Quali requisiti hanno gli uomini della sua squadra? Sono tutti giovani. Ed esprimono eccellenze romane in vari settori. Solo per fare un esempio cito Micaela Pallini dell'omonimo gruppo di liquori, Paolo Gentilini (biscotti) e Maria Criscuolo del gruppo Triumph (turismo) Pensa che le aziende di Roma e del Centro Sud saranno realmente interessate? Ho avuto già modo di parlare con molti imprenditori delle possibilità offerte dall'appuntamento milanese. In un momento di riposizionamento e di ricerca di nuovi business molti hanno intravisto una via concreta di sviluppo. Dell'importanza poi si renderanno conto il 7 ottobre (domani ndr). Diana Bracco presidente della società Expo 2015 Spa e Lucio Stanca, ad dell'Expo 2015, saranno a Roma. E avranno un quadro esatto di cosa abbiamo intenzione di mettere in campo. Parliamo di lei. È uno degli inventori delle radio libere italiane. Ho cominciato quando le radio libere erano agli albori. Oggi RDS è un gruppo che fattura oltre 50 milioni di euro. Di strada se ne è fatta molta. Quale è l'elemento che considera irripetibile in questa esperienza?  Oggi si parla di social network con Facebook e Twitter. Non hanno inventato nulla di nuovo. La prima vera comunità l'hanno creata le radio locali italiane che in questo sono state antesignane. La differenza oggi? Prima i conduttori radiofonici creavano contatti con gli ascoltatori utilizzando prevalentemente il telefono. Oggi le possibilità di partecipare sono arricchite dai mezzi tecnologici che consentono di mantenere il contatto anche al di la della presenza della radio con i blog, i telefonini e gli sms. La radio e il suo ascoltatore sono in contatto perenne.

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