Si fa più pressante il ritmo dei licenziamenti negli Stati Uniti, con il tasso di disoccupazione che a settembre ha sfiorato il 10%, portando a oltre 15 milioni il totale dei disoccupati.
Lestime indicavano un rallentamento dei licenziamenti dopo i 201.000 posti eliminati ad agosto. L'inaspettato aumento riapre i dubbi sulla sostenibilità della ripresa economica. La Fed ha avvertito che la debolezza del mercato del lavoro rappresenta una minaccia per la crescita.