Il Governo si impegna per gli incentivi a Fiat

Ilpresidente del consiglio, Silvio Berlusconi, lo ha promesso: se a fine anno si riscontrerà la necessità di rinnovare gli aiuti «il governo non si tirerà indietro» e, «responsabilmente», esaminerà la questione. Un impegno, questo, rassicurante per Marchionne, che ieri aveva avvertito come, senza nuovi stimoli statali, il rischio era quello di assistere alla chiusura di stabilimenti in Italia. Le parole del premier sono «incoraggianti», commenta infatti l'ad di Fiat che si dice disposto «a lavorare con il sistema per trovare una soluzione al problema incentivi per l'anno prossimo e per il 2011». Già perché, chiarisce subito Marchionne, quelli che si chiamano incentivi auto, «ma che sono incentivi ai consumi» dovranno essere assicurati almeno per 2 anni, attraverso una via d'uscita «morbida». L'impegno del premier rassicura anche il presidente del gruppo, Luca Cordero di Montezemolo, che sottolinea il contributo dell'aiuto «per evitare problemi occupazionali».