Pil, piccoli segnali di ripresa
La Finanziaria sarà «leggera»: appena tre articoli e le tabelle. Almeno per il momento. Il governo guarda allo scudo fiscale ed «eventuali aggiustamenti» verranno fatti solo se ci saranno entrate aggiuntive. La conferma di una manovra light, da giocare però in due tempi, è arrivata ieri sera dall'incontro tra governo e parti sociali sulla Finanziaria a Palazzo Chigi. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti non ha fatto cifre e non ha annunciato misure alle parti ma ha rivendicato che, grazie alla sua politica sui conti, «l'Italia è entrata nella normalità europea». Ha ricordato che per far fronte alla crisi sono stati emanati sei decreti legge e comunque fare di più aumentando il deficit «sarebbe stato irresponsabile». Se da una parte dunque «è stato fatto quanto possibile» allo stesso tempo «è stata fatta una politica prudente che sta portando frutti». Il varo della Finanziaria dovrebbe anche certificare i primi segnali di ripresa: in linea con quanto già deciso dagli istituti internazionali, per il 2009 è previsto un se pur lieve miglioramento delle stime di Pil e deficit-Pil. Se nel Documento di programmazione economica-finanziaria si certificava per quest'anno una recessione a -5,2%, la Relazione Previsionale e Programmatica di oggi dovrebbe migliorare il dato a -5%. Discorso analogo per il rapporto tra deficit e prodotto interno lordo: rispetto al 5,3% del Dpef si passerebbe al 5%. E sempre Tremonti a commentare, secondo quanto riferito da partecipanti alla riunione di ieri sera: «Speriamo di crescere nel modo migliore possibile. La crescita di altri Paesi, in passato, è stata gonfiata da ragioni esterne. Il passato di alcuni Paesi - ha avvertito - non sarà il loro futuro». Quella che arriva oggi sul tavolo del consiglio dei ministri, che sarà preceduto da una riunione del Cipe, è dunque una manovra con poche misure, forse solo qualche proroga fiscale. Si tratterebbe di «un aggiornamento con il 2012 della manovra triennale varata lo scorso anno» è stato spiegato. Ma la coda delle aspettative è lunga: se sembra accantonato anche per quest'anno un alleggerimento fiscale sulle tredicesime, perché troppo costoso, i sindacati aspettano anche la proroga, anzi il rafforzamento, della tassazione agevolata sulla contrattazione di secondo livello.