Il sistema Roma riparte dalla fiducia
Inutiledisperarsi per i dati del secondo trimestre dell'economia di Roma. Gli animal spirits degli imprenditori della Capitale e della provincia sono già al lavoro per uscire dalla crisi.«Si va avanti, ma con prudenza». È il messaggio che arriva dall'indagine congiunturale per il secondo semestre del 2009 condotta dall'Unione Industriali di Roma e dall'Istituto di studio e analisi economica (Isae) sull'economia cittadina. Così se ad aprile, maggio e giugno l'attività produttiva è calata rispetto ai tre mesi precedenti il clima di fiducia delle imprese romane è comunque buono. E le prospettive cariche di positività. «L'attività produttive rispetto al primo trimestre del 2009 in generale è diminuita - ha spiegato il presidente della Uir Regina - ma tale flessione si va attenuando e nei servizi e nelle costruzioni, che costituiscono oltre l'80% della nostra economia, il quadro è migliore. Segnali positivi vengono dal clima di fiducia delle imprese e dei consumatori che migliora, mentre l'elemento più critico continua ad essere l'occupazione che diminuisce in tutti i settori considerati. A trainare l'economia romana ci sarà anche l'export. Che dopo aver registrato un calo nel primo semestre dell'anno è atteso in crescita nel secondo. E anche in questo caso l'elemento di novità segnalato dal rapporto è la forte flessibilità del sistema Roma che ha controbilanciato la riduzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti con un aumento verso i Paesi del Golfo Persico. Insomma i segnali di ripresa sono tenui ma le imprese hanno già fiutato che, passata la paura, gli orizzonti cominciano a essere più sereni. Ed è proprio nel futuro che Regina vede i primi frutti della pressione che la Uir sta mettendo alle istituzioni e ai suoi associati per assicurare sviluppo all'area. Molto del futuro di Roma si gioca infatti sulle reti. Di qualunque genere. Da quelle digitali per la banda larga già avviate, a quelle per l'elettricità. «Un progetto con Acea e Terna da 500 milioni è allo studio» ha spiegato Regina. E poi la mobilità. Il presidente degli industriali aspetterà l'assemblea degli industriali prevista a novembre in un hangar di Fiumicino (per sottolineare la necessità di investire per rendere lo scalo più moderno) per annunciare un progetto stradale, interamente privato, in grado di riservare una corsia di mobilità veloce al traffico merci attorno a Roma. Regina ha asupicato, indicando implicitamente la nuova priorità, che l'assemblea del 2010 dell'organizzazione che guida si tenga nella nuova stazione Tiburtina, come «stimolo per concludere i lavori quanto prima». Qualcuno attorno a lui sussurra che nel 2011, seguendo la stessa linea, il luogo emblematico sarà la nuvola dei Congressi di Fuksas all'Eur. C'è spazio anche per il rinnovo dei vertici della Camera di Commercio. «È la casa delle imprese e saranno le imprese a decidere del suo futuro» Infine un passaggio alla norma che liberalizza i servizi pubblici appena inserita in un decreto legge dal governo. L'amministrazione guidata dal sindaco Alemanno «deve avere più "coraggio" perché è su questa partita che si gioca il futuro della città».