Fmi, ripresa lenta e a rischio anche per l'influenza A
Macon i mercati finanziari ancora compromessi dal terremoto che li ha travolti, la disoccupazione alle stelle e tutte le conseguenze della crisi che hanno interessato famiglie e imprese, la ripresa sarà comunque lenta e non priva di rischi. Non ultimo quello dell'influenza H1N1, che potrebbe minacciare un riavvio deciso della congiuntura. Nell'ultima bozza del World Economic Outlook, il Fmi ha rialzato le proprie previsioni, in particolare quelle per il 2010. Per l'Italia le stime di quest'anno restano ferme a una contrazione del Pil del 5,1% (peggio di Eurolandia dove il Pil scenderà del 4,2% con una revisione al rialzo dello 0,6%), ma nel 2010 si tornerà a vedere il segno più con il prodotto interno che invece di scendere dello 0,1% salirà dello 0,2%. Intanto l'oro ha superato, per la prima volta in sei mesi, quota 1.000 dollari. Il metallo prezioso a consegna immediata, spinto dalla debolezza del dollaro e dai timori per il riaccendersi dell'inflazione, ha raggiunto quota 1.002,73 dollari l'oncia. L'oro non superava i 1.000 dollari dal 20 febbraio scorso