Pressing di Mr. Prezzi per il caro sms
Solouna «moral suasion» ovvero una richiesta a fare il possibile per contenere i prezzi degli sms quella che Roberto Sambuco, Mister Prezzi, ha esercitato nei confronti delle compagnie telefoniche ieri nell'incontro convocato al ministero dello Sviluppo Economico. Nulla di più. Un confronto considerato «costruttivo» da Sambuco che ha ottenuto però dai gestori solo l'assicurazione della massima trasparenza. Un po' poco per i consumatori che hanno messo in rilievo come questa sia già garantita dal codice del Consumo. Mentre il costo degli sms rimane secondo le associazioni «superiore agli 11 centesimi previsto per il roaming in Europa, creando così il paradosso che un sms inviato in Italia fra italiani costa di più di uno mandato a un residente in altro Stato europeo». Secondo la recente indagine di Antitrust e Agcom, infatti, è vero che il costo medio sostenuto per ogni messaggino è di 3,5 centesimi, ma si assiste a un mercato «a doppio prezzo», con il 62% dei clienti che paga il massimo nominale di 15 centesimi (comune a tutti gli operatori), superiore anche ai 13,2 cent stabiliti in sede europea per gli Sms inviati da Paese a Paese. Diversa la posizione degli operatori che sui messaggini continuano a godere di margini di guadagno elevati rispetto ai costi. L'obiettivo è chiaramente far scendere il prezzo massimo nominale anche se, ha spiegato il responsabile Affari regolamentari di Telecom Italia Alessandro Talotta, un invito esplicito in questo senso non c'è stato. Anche H3g ha promesso di pensarci e valuterà un intervento, ma solo per i nuovi piani tariffari e sconsigliando interventi governativi. Per la Wind nell'incontro con Sambuco c'è stato «un efficace scambio di informazioni che ha reso possibile condividere la oggettiva convenienza dei prezzi degli sms e dell'intera offerta mobile in Italia rispetto a quanto praticato nei principali paesi europei». Intanto continua la battaglia degli operatori sui servizi di internet mobile. Nei giorni scorsi Windows ha annunciato il suo nuovo sistema operativo mobile e Vodafone offre il primo telefonino che ne è dotato. Contemporaneamente in Italia l'intesa per portare sul telefonino Nokia Messaging è stata raggiunta con Telecom Italia.