Richiesti autisti incensurati e in abito scuro

Ècosì che la Banca d'Italia guidata da Mario Draghi (nella foto) immagina le sue auto blu nel bando triennale per il noleggio di autovetture con conducente che la sede centrale di Roma deve usare per servizi continuativi durante la settimana e per prestazioni occasionali in caso di convegni e conferenze. Le auto non serviranno però al governatore Mario Draghi o ai più alti vertici dell'istituto centrale, che possono contare su una decina di vetture blindate (tutte rigorosamente Lancia e Alfa) di proprietà della Banca. Dopo le azioni degli scorsi anni per ridurre i costi, nel parco auto di Via Nazionale, senza contare gli automezzi dedicati alla movimentazione del denaro, oltre alle vetture destinate a Draghi e al Direttorio restano solo 5-10 auto della vecchia flotta usate solo per i servizi su Roma. La gara è divisibile in due lotti per un importo totale stimato di 5,4 milioni di euro oltre Iva. L'istituto centrale quindi potrà contare su vetture per le esigenze giornaliere e per quelle estemporanee da richiedere, volta per volta, come i trasferimenti da Roma agli aeroporti, le stazioni e gli alberghi in caso di convegni o conferenze oppure per il servizio di transfer con il centro Bankitalia di Frascati. Le vetture, secondo quanto si legge nel bando, devono avere una cilindrata fra i 2.000 e i 3.000 cc, con «finiture e allestimento di standard elevati», devono essere immatricolate dopo il 31 dicembre 2006 e con «impianto di climatizzazione efficiente». L'impresa partecipante deve garantire «l'idoneità e la correttezza del personale dipendente utilizzato» comunicando i dati anagrafici degli autisti ai quali, per esigenze di sicurezza, la Banca potrà richiedere il certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti. Agli autisti è inoltre richiesto un «abbigliamento adeguato e un telefono cellulare.