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Dal Cipe 4 miliardi per la Sicilia

Da sinistra Gianfranco Miccichè, Raffaele Lombardo e Giulio Tremonti

Anticrisi, domani il voto di fiducia

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Si è conclusa a palazzo Chigi la riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica. Via libera allo sblocco di 4,313 miliardi di fondi Fas per la Sicilia. L'iter che ha portato all'approvazione del Par della Sicilia "varrà per tutte le Regioni del Sud. Stiamo già approntando un tavolo con la Puglia e le altre Regioni". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la riunione del Cipe. "Non escludo - ha poi aggiunto il premier - che se dovessero essere presentati in tempo altri Par, si possa convocare anche un Cipe durante le vacanze". Il premier ha poi rivolto "auguri di cuore" alla Sicilia e ha giudicato "positivo l'accordo con la Regione". "L'approvazione del Par della Sicilia sta a indicare il nuovo rapporto che vogliamo avere con le Regioni sui i 27 miliardi dei fondi regionali Fas".  Così il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine della riunione del Cipe che ha sbloccato 4,313 miliardi di euro di risorse del Fas per la Sicilia. Scajola ha sottolineando come proprio l'Isola "ha iniziato a ottobre 2008 con istruttorie lunghe. Su indirizzo del presidente del Consiglio - ha spiegato il ministro - abbiamo iniziato con la Sicilia che aveva l'iter istruttorio più avanzato. È pronto un nuovo metodo di lavoro - ha aggiunto Scajola - si apre un percorso virtuoso con tutte le altre Regioni italiane". E proprio su questo il ministro ha garantito che "con le altre regioni ci muoveremo su questa falsariga. Abbiamo iniziato con Puglia e Molise che sono quasi pronte. Siamo disposti - ha aggiunto - a fare Cipe anche nel periodo estivo anche su quelle Regioni che sono pronte con i loro piani". Si è così concluso il lungo braccio di ferro tra il premier e l'Mpa di Raffaele Lombardo che insieme a Gianfranco Micciche' avevano minacciato di dare vita ad un partito del Sud. Punto centrale del piano per il Sud, messo a punto dal ministro Tremonti, che sarà esaminato dopo la pausa estiva è la costituzione di un nuovo ente. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti spiega: "Il Presidente Berlusconi parla di un piano Marshall. Un piano che va operato con strumenti speciali". Ed aggiunge: "Sono chiuse per sempre le discussioni di un nord contro il sud. Creeremo una struttura per il sud. Non so se sara' una cassa per il mezzogiorno, ma il senso politico e' quello". Si allenta cosi' la tensione nel Pdl . "Piena soddisfazione" per le decisioni del Cipe viene espressa da Raffaele Lombardo e da Gianfranco Miccichè. "Abbiamo lavorato da mesi - dice Lombardo - in piena sintonia con il Governo. I fondi Fas non possono essere destinati a coprire la spesa corrente". Per Miccichè "quello approvato oggi dal Cipe è il Par della pace". E il partito del sud, tutto appianato nel centrodestra? "Rimane una spada di Damocle...", dice Raffaele Lombardo sorridendo. E Micciche' aggiunge: "Il partito del sud era uno strumento per raggiungere un obiettivo. Se l'obiettivo si raggiunge con Tremonti, non ci sono problemi". Sulle decisioni del governo interviene anche il presidente del Senato, Renato Schifani che l'altra sera si era incontrato a cena con Bossi e Tremonti. "Si tratta - afferma - di uno stanziamento che la Sicilia non puo' e non deve sprecare come grande occasione di sviluppo, unitamente anche ai fondi stanziati per Palermo. Noi siamo particolarmente soddisfatti, evidentemente abbiamo visto nel giusto e sono certo che questa concertazione tra periferia e centro dara' i suoi frutti".  

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