Risanamento affida il suo rilancio a Mariconda
IlCda del gruppo di Luigi Zunino, impegnato in una corsa contro il tempo per scongiurare il fallimento, ha nominato Mariconda, avvocato e docente di diritto privato all'università Cattolica, come presidente di garanzia. Il suo nome dovrebbe dare un segnale di discontinuità rispetto alla passata gestione e, insieme al piano di salvataggio preparato dalla banche creditrici, convincere il giudice fallimentare, nell'udienza in programma mercoledì, a respingere l'istanza di fallimento presentata dalla procura di Milano. È quanto ha appreso l'Ansa ieri in serat con il consiglio ancora riunito. Con un nuovo assetto al vertice dopo il passo indietro del patron del gruppo Luigi Zunino, che ha rimesso nei giorni scorsi le deleghe da presidente e amministratore delegato, e che dovrebbe lasciare anche il consiglio, Risanamento conta di evitare un crac da 3 miliardi di euro. Il board aveve in discussione anche il via libera al piano di salvataggio approvato dalle banche nel fine settimana. Il piano di messa in sicurezza da 500 milioni, approvato all'unanimità dalle banche creditrici prevede un aumento di capitale di 150 milioni di euro e un prestito convertendo da circa 350 milioni dalla durata di circa cinque anni.