Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

I fondi pensione tornano in attivo

default_image

  • a
  • a
  • a

Ilpeggio della crisi finanziaria sembra alle spalle secondo i centri studi delle maggiori organizzazioni internazionali. E con i mercati sia azionari sia obbligazionari che hanno ripreso fiato recuperando le perdite del 2008 sono tornati a salire anche i rendimenti dei fondi pensione. Quelli avviati per contrastare l'inevitabile calo delle rendite previdenziali pagate dal sistema pubblico e che, dopo un avvio incerto, sono incappati nella peggiore recessione del dopoguerra. La Covip, la commissione di vigilanza sul settore guidata da Antonio Finocchiaro, porta un po' di serenità tra i tanti, giovani soprattutto, che sulla previdenza accessoria hanno riposto le speranze per continuare a mantenere un adeguato tenore di vita alla fine della vita lavorativa. Nei primi sei mesi dell'anno, i fondi pensione negoziali hanno messo a segno un incremento del 2,5%, mentre per quelli aperti l'aumento è stato del 3%. Si tratta di dati in ripresa rispetto all'andamento registrato nel 2008, quando si era avuto un calo rispettivamente del 6,3% e del 14%. In entrambi i casi, la parte del leone spetta ai comparti azionari che hanno messo a segno gli aumenti maggiori pari, rispettivamente, al 3,7% nell'ambito dei fondi negoziali (contro il -24,5% del 2008), e al 3,8% in quelli aperti (a fronte del -27,6% sempre del 2008). La stessa tendenza positiva si riscontra nell'ambito dei Piani individuali pensionistici (Pip), dove i rendimenti dei prodotti United Linked, sempre al 30 giugno scorso, hanno mostrato un incremento del 3,7%, a fronte del -24,9% registrato nel 2008. Altra buona notizia, secondo i dati Covip, arriva dal confronto di questi risultati con la rivalutazione netta del Tfr pari all'1,1% a fine giugno, contro il 2,7% del 2008. In aumento anche gli iscritti. Alla fine di giugno sono stati superati i 4,9 milioni di iscritti (4.940.891), in crescita dell'1,8% rispetto a dicembre 2008.

Dai blog