Svimez: 700 mila persone hanno lasciato il Sud in 11 anni
Questala condizione del Sud Italia, così come è descritta dal Rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno, che fotografa un Meridione in recessione, colpito particolarmente dalla crisi nel settore industriale (dove il pil ha registrato un -3,8%), che da sette anni consecutivi cresce meno del centro-nord, cosa mai avvenuta dal dopoguerra ad oggi. Il Sud diventa sempre più un'area periferica per chi vuole lavorare: tra il 1997 e il 2008 sono circa 700mila persone che sono andate via, a tutto vantaggio di «un Centro-Nord che attira e smista flussi al suo interno», mentre il Mezzogiorno «espelle giovani e manodopera, senza rimpiazzarla con pensionati, stranieri o individui provenienti da altre regioni». Nel 2008 le regioni meridionali hanno perso oltre 122mila residenti a favore delle regioni del Centro-Nord a fronte di un rientro di circa 60mila persone, con oltre l'87% delle partenze ha origine in tre regioni: Campania, Puglia, Sicilia. Si aggrava anche la fuga dei cervelli: nel 2004 partiva il 25% dei laureati meridionali con il massimo dei voti; tre anni più tardi la percentuale è balzata a quasi il 38%.