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Reddito, il 50% degli italiani non supera i 15 mila euro

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Giulio Tremonti

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Un italiano su due dichiara al fisco meno di 15.000 euro «lordi» di reddito. Uno su quattro se è un lavoratore autonomo. E l'80% dei contribuenti è sotto quota 26.000 euro, tanto che il reddito medio si attesta a 18.892 euro l'anno: 1.453 euro lordi al mese, se si considera anche la tredicesima. I Paperoni, per contro, sono pochissimi: solo lo 0,2% della popolazione, 75.689 contribuenti, denuncia al fisco un reddito superiore ai 200.000 euro e di questi 43.006 sono lavoratori dipendenti: "solo" 20.061 gli autonomi. È lo spaccato che emerge dalle prime elaborazioni statistiche che il ministero dell'Economia ha realizzato sulle dichiarazioni presentate da circa 41 milioni di italiani nel 2008, relative quindi ai redditi 2007. L'immagine che emerge, anche se con un reddito in leggero aumento, è quella consueta di un paese spaccato in due. Sia dal punto di vista geografico che reddituale. Così, se si guarda alle dichiarazioni delle società di capitale emerge che una metà dichiara di essere in perdita e la quota rimanente di avere un utile, anche consistente. METÀ ITALIA CON 15.000 EURO: La quota di coloro che dichiarano un guadagno sotto questa soglia è del 50,2%. Ma la percentuale varia a seconda delle tipologie di reddito: così dichiara un imponibile sotto questa soglia il 34,8% dei dipendenti, il 22% degli autonomi e il 59% dei pensionati. Se si sale un poco emerge che l'80% dei contribuenti dichiara non oltre 26.000 euro. ITALIANO MEDIO A 18.892 EURO: Il reddito medio degli italiani nel 2007 era pari a 18.892 euro, in crescita del 3,1% rispetto all'anno precedente. In base ai dati di via XX settembre crescono più i redditi da lavoro autonomo (+2% a 37.124 euro) che quelli percepiti dai dipendenti (+1% a 19.335 euro). Un aumento maggiore, ma l'importo assoluto è più basso, hanno poi registrato i pensionati, passati da 13.046 a 13.448 euro, con un incremento del 3%, surclassati però da coloro che possiedono partecipazioni societarie, saliti da 19.254 a 19.927 euro (+3,5%). SOCIETÀ, 1 SU 2 PERDE: Quasi una società di capitali su due dichiara al fisco di essere in perdita. Dalle statistiche emerge che sono circa 520 mila le società che mostrano un utile, mentre sono 419 mila quelle in perdita. Le società di capitali hanno quasi raggiunto il milione di unità, con una crescita del 2,9% rispetto all'anno precedente, ed oltre un quinto risiede in Lombardia. REDDITI LOMBARDIA REGINA, CALABRIA FANALINO: La Lombardia si conferma regina dei redditi fra le regioni italiane, con una media di 22.460 euro per le dichiarazioni 2008 (relative al 2007), quasi il doppio dei 13.410 della Calabria. Al secondo posto, dopo i lombardi, si attesta il Lazio, con i suoi 21.130 euro in media. Seguono Emilia Romagna (20.450 euro) e Piemonte (20.030 euro). In fondo alla classifica, la Calabria è preceduta, a breve distanza, da Basilicata (14.180 euro di reddito medio dichiarato) e Puglia (14.770 euro), mentre la Sicilia è quartultima a 15.160 euro. IMPOSTA MEDIA, 4.600 EURO: Nel 2008 l'imposta media pagata in base alle dichiarazioni dei redditi per le persone fisica è salita a 4.675 euro, con un aumento del 4,4% rispetto ai 4.477 euro dell'anno precedente. I contribuenti fino a 15.000 euro hanno pagato poco più del 6% dell'imposta totale, quelli che dichiarano fino a 26.000 Euro il 31,6%. I 'Paperonì sopra i 200.000 euro hanno invece versato oltre l'8% del totale. BONUS ENERGIA PER 185 MILA: Dalle dichiarazioni emerge il successo degli sconti fiscali del 55% per il risparmio energetico: sono stati utilizzati da oltre 185.000 contribuenti. CUNEO IRAP VA AI BIG: Il cuneo fiscale, introdotto nel 2007 sull'Irap, è piaciuto soprattutto alle società più grandi.Tra le ditte individuali solo un contribuente su dieci ha utilizzato le nuove deduzioni forfetarie. L'utilizzo maggiore si è registrato nelle classi di valore della produzione da 300 mila a 500 mila e da 500 mila a 2,5 milioni di Euro: in queste classi ne hanno usufruito circa 7 contribuenti su 10.  

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