Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Scajola: l'atomo sarà un affare per il Paese e i territori

default_image

  • a
  • a
  • a

Neè convinto il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che - illustrando la Legge Sviluppo approvata al Senato - l'ha definita «provvedimento di legislatura» con cui si passa da misure di emergenza anti-crisi, a riforme strutturali. Ai «signori del no» sarà impedito opporsi. Il nucleare «non deve essere visto in maniera ideologica o pregiudiziale - ha sottolineato Scajola - l'approccio deve essere di confronto e condivisione». «Classificheremo i siti per le centrali come di interesse e sicurezza nazionale, come obiettivi sensibili per la sicurezza del nostro Paese» e, in caso di non condivisione, «scatta quanto previsto dalla Costituzione, cioè il potere sostitutivo del governo». Non si è fatta attendere la reazione dell'opposizione, di ambientalisti e consumatori secondo i quali è una scelta «autoritaria» e «un ritorno alla preistoria». Ma per Scajola, dal disastro nucleare di Chernobyl del 1986, «c'è una maturazione» anche nella popolazione: «Il Paese non può essere influenzato da paure - ha osservato - e oggi c'è disponibilità da parte di enti locali ad accogliere centrali nucleari»Scajola ha confermato che «la posa della prima pietra della prima centrale nucleare avverrà entro la fine della legislatura».

Dai blog