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Carovita come nel '68: a giugno +0,5%

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Addirittura negativa, per la prima volta, la dinamica invece registrata nella zona euro, dove il tasso annuale ha segnato il -0,1%. Le stime provvisorie diffuse dall'Istat e dall'Eurostat confermano il perdurare del progressivo raffreddamento dei prezzi. Di questo passo, ossia se si dovesse continuare a registrare l'ultimo livello di giugno, l'inflazione acquisita per il 2009 risulterebbe pari al +0,7%, secondo l'Istat. Per i prossimi mesi di luglio e agosto, intanto, il rientro dovrebbe ulteriormente intensificarsi portandone i valori vicino allo zero, secondo le analisi indicate dall'Isae e dall'Ufficio studi Confcommercio. La risalita dovrebbe poi riprendere dopo l'estate. Il rallentamento è sostenuto soprattutto dal calo dei prezzi dei beni (passati dall'incremento dello 0,1% di maggio alla contrazione dello 0,4% di giugno, nel confronto annuo). In termini congiunturali (+0,1% la variazione dell'indice), tra le varie voci, il prezzo del pane risulta stabile, la pasta in calo dello 0,5%. Al contrario, spinte al rialzo arrivano dai carburanti: la benzina verde è aumentata in un mese del 6,4% e il gasolio del 2,2%, sempre su maggio. «Il peggio della crisi è passato», ha detto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi mentre il collega dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha sottolineato che «il forte calo dell'inflazione e la riduzione delle bollette di luce e gas, la terza dall'inizio dell'anno, sono un nuovo significativo sollievo ai bilanci delle famiglie, ma indicano anche il rischio di una caduta della domanda di consumi che va contrastato». Scajola ha messo in evidenza che «i prezzi alimentari sono in diminuzione per la prima volta da quattro anni. Questo conferma che nel 2009 le famiglie con un reddito fisso hanno a disposizione più risorse». E questo secondo il ministro dovrebbe indurre i cittadini a non ridurre i propri consumi».

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