Pensioni, in Italia spesa record
Ue: l'economia frenata dal debito
L'Italia ha la maggiore spesa pubblica per le pensioni tra i paesi industrializzati e anche i contributi previdenziali più elevati, ma sta rinviando le riforme. Lo sottolinea l'Ocse nel rapporto "Pensions at a glance". Sulla base dei dati 2005, la spesa per le pensioni in italia totalizza il 14% del Pil, il doppio della media Ocse (7,2%). Non solo, le pensioni assorbono quasi il 30% del budget pubblico contro il 16% medio Ocse. Tuttavia, «molti dei cambiamenti vitali per la sostenibilità del sistema sono stati ripetutamente rinviati». In particolare sono state rimandate le modifiche che avrebbero portato un aumento dell'età di pensionamento e un riduzione degli assegni pensionistici per tenere conto dell'aumento delle attese di vita. La crisi ha inferto un duro colpo ai fondi pensione privati i cui investimenti nel 2008 hanno perso il 23% del valore, in totale 5.400 miliardi di dollari. «Dati spaventosi», commenta l'ocse in un rapporto. «Nessun sistema pensionistico è immune», ammonisce peraltro l'organizzazione che si attende ricadute anche sulla previdenza pubblica. La crisi, infatti, «amplifica ed evidenzia i problemi strutturali di lungo termine che molti sistemi pensionistici devono affrontare per l'invecchiamento della popolazione». Per questo la crisi «ha rafforzato la nostra opinione che è necessaria un'ulteriore riforma delle pensioni, pubbliche e private», afferma l'Ocse. Confermata comunque la validità di un approccio previdenziale basato su un mix di pubblico e privato.