Ferrovie aumenta il capitale
Trenitaliala società guidata dall'ad Mauro Moretti si accinge a varare un aumento di capitale per circa due miliardi. Mezzi freschi che in parte saranno utilizzati per l'acquisto di 50 nuovi treni per l'Alta Velocità e di 500 per le linee dei pendolari. Le gare per l'acquisto partiranno entro l'estate. Al più presto poi, e cioè entro il prossimo mese, saranno chiusi i contratti di servizio con le Regioni per assicurare il trasporto a chi viaggia per lavoro verso le città. Il programma è stato delineato ieri dall'ad delle Ferrovie Mauro Moretti a Roma nel corso di un convegno sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario. «Stiamo lavorando alla ricapitalizzazione di Trenitalia avvalendoci di risorse interne senza ricorrere a contributi pubblici», ha detto Moretti indicando fine giugno-inizio luglio per il completamento dell'iter autorizzativo all'aumento di capitale della società di trasporto del gruppo, controllato dal Tesoro. In parallelo, Fs conta di chiudere «entro i primi di luglio» il 90% dei contratti con le Regioni (quasi tutti in via di definizione ad eccezione della Sicilia), un'operazione «importante» che porterà a introiti per 2-2,5 miliardi. Cui vanno sommati i 480 milioni previsti dal ddl anticrisi varato dal governo. Una cifra consistente, tuttavia «per il nostro obiettivo di miglioramento del servizio, potenziamento dell' offerta e di mille nuovi treni pendolari, servirebbero il doppio delle risorse, almeno 4,5 miliardi» ha detto Moretti. Entro l'estate dovrebbero essere pubblicati entrambi i bandi per le gare dei 50 treni alta velocità e dei circa 500 treni pendolari, due maxicommesse per circa 4 miliardi complessivi (1,5 solo per l'Alta Velocità). Nei contratti con le Regioni è prevista una quota di ammortamenti, in relazione alle risorse disponibili per il rinnovo dei treni che ogni singola regione è disposta a mettere sul tavolo. «Se non pagano non faremo investimenti - ha detto chiaro Moretti - devono capire che tra le emergenze non ci sono solo sanità e trasporto su gomma, ma anche i treni pendolari vecchi di 25 anni, altrimenti il servizio resta scadente e insufficiente». C'è stato spazio anche per la liberalizzazione prossima ventura. È un terreno sul quale le Fs sono all'avanguardia avendo liberalizzato il mercato da anni: la privata Ntv in cui è presente anche Montezemolo sta già scaldando i motori. «Siamo l'unico soggetto ad aver chiesto le tracce per operare fuori dai confini» ha detto Moretti che sta ancora attendendo la risposta del governo francese alla richiesta di operare sulla rete della Sncf: «dovrebbe rispondere a luglio, noi dobbiamo essere pronti per il 14 dicembre» ha detto l'ad con una punta di impazienza. I rappresentanti della francese Sncf, della tedesca Deutsche Bahn e della polacca Pkp hanno confermato che nessuno di loro ha intenzione di chiedere l'operabilità su reti di altri paesi. Il «primato» italiano è stato sottolineato dal commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani: «solo Trenitalia ha chiesto tracce orarie per tragitti fra l'Italia e la Francia. Fil.Cal.