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L'Alitalia rinnova la flotta: si parte dal Superjet 100

Rocco Sabelli e Roberto Colaninno

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Eppure anche la compagnia risorta dalle sue stesse ceneri all'inizio del 2009 comincia, dopo l'iniziale rodaggio, a pianificare un futuro rinnovo delle macchine. Questo il senso dell'incontro che ieri l'ad di Alitalia, Rocco Sabelli, ha avuto con Alessandro Franzoni suo omologo nella Superjet international (la società partecipata da Finmeccanica per la commercializzazione del Superjet 100 del costruttore russo Sukhoi nei mercati occidentali). Insomma nessuna cifra sul piatto e nemmeno la sottoscrizione di lettere di intenti. Sabelli avrebbe espresso il suo interesse per il velivolo che consentirebbe di coprire le tratte di corto e medio raggio, e dunque quelle sulle quali la compagnia aerea punta a raggiungere il massimo coefficiente di riempimento. I SuperJet 100 hanno una capacità di trasporto di 98 passeggeri e, nella loro categoria quella dei cosiddetti regionali, sono tra i velivoli con più bassi consumi. Franzoni ha spiegato a Sabelli che, nel caso di un futuro acquisto dei velivoli, Alitalia parteciperebbe a un'operazione del sistema Paese. Finmeccanica ha infatti investito molto nell'operazione russa con una partecipazione sostanziosa (il 25% più un'azione) nella società di Sukhoi che si occupa del trasporto civile (la Scac) che costruisce e assembla il SuperJet 100. Nulla di definito, dunque. Solo intenzioni e voglia di conoscere meglio il prodotto visto che il debutto ufficiale in Europa è avvenuto proprio in occasione del salone parigino. Un evento che ha consentito a Finmeccanica di presentare le ultime novità della sua offerta come lo Strategic Situation Centre, una sala di controllo per gestire in maniera integrata le esigenze di sicurezza e protezione nel caso di terrorismo, disastri naturali e infrastrutture critiche. Tra gli accordi annunciati dal gruppo guidato dall'ad Pier Francesco Guarguaglini anche quello della statunitense Drs Technologies che si è aggiudicata un contratto da 43,9 milioni di dollari per la fornitura di sistemi P5 per l'addestramento aereo. La Selex Sistemi Integrati ha invece firmato un'intesa del valore di 11,6 milioni, per la fornitura di sistemi di controllo del traffico aereo destinati all'aeroporto internazionale Blaise Diagne di Dakar, in Senegal. Il contratto è stato siglato con la società saudita Saudi Binladin Group (Sbg), vincitrice della gara per la costruzione dello scalo. Anche Eurofighter, il consorzio di quattro nazioni che partecipa alla costruzione del velivolo da difesa aerea (in Italia con Alenia), ha confermato buone prospettive di mercato a breve termine in Svizzera, India e Giappone.

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