Federica Guidi: «La politica non può restare inerte»
Occorronoriforme strutturali a ampio raggio». Federica Guidi presidente dei giovani di Confindustria nel convegno a Santa Margherita Ligure, dedicato questa volta al «Dopo, come prepararsi per ripartire», sferza il governo. Al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli dice che «non bastano le promesse, ma servono stanziamenti tempestivi». Poi presenta un pacchetto di richieste che riguardano soprattutto il settore fiscale. A partire da un Tremonti-Ter, la detassazione degli utili reinvestiti fino al 2012, crediti di imposta per l'innovazione, sostituzione dell'Irap, congelamento degli ammortamenti, accelerazione dei pagamenti dovuti alle imprese, semplificazione delle norme urbanistiche e liberalizzazione dei servizi pubblici. La Guidi sottolinea che bisogna incidere sulle imposte giacchè un'elevata pressione fiscale ostacola lo sviluppo. La Guidi poi mette in guardia dai rischi di una «guerra tra banche e imprese» e ha auspicato un «ridisegnamento delle regole del mercato finanziario ma senza ingessare gli istituti di credito». Il ministro Matteoli rispondendo alla Guidi ha concordato sull'elevata incidenza dei costi dei trasporti sulle imprese che ostacola la competitività. L.D.P.