Enti locali, contratto rinnovato

Accordofatto per il contratto degli oltre 500 mila lavoratori di regioni, province e comuni. L'intesa sottoscritta da Aran e sindacati prevede un aumento medio a regime sul salario tabellare di 63 euro circa (pari ad +3,2%). Un ulteriore aumento dell'1% sarà a disposizione delle amministrazioni che hanno rispettato il Patto di Stabilità interno e le regole per il contenimento della spesa del personale. Gli enti più virtuosi, inoltre, disporranno di uno 0,5% in più. Le risorse destinate alla contrattazione integrativa serviranno a premiare la maggiore produttività e il merito dei dipendenti. Secondo un calcolo approssimativo i fondi aggiuntivi rappresentano un ulteriore aumento di circa 29 euro a testa. L'Aran, che rappresenta la controparte dei sindacati nelle trattative, ha sottolineato che l'aumento medio a regime previsto per i dipendenti delle Regioni e delle Autonomie Locali di 63 euro, corrispondente al 3,2%, è la percentuale «riconosciuta in questa tornata contrattuale in tutti i comparti del pubblico impiego». «Inoltre - afferma una nota dell'Agenzia - confermando scelte già operate nei precedenti rinnovi contrattuali, viene riconosciuta agli Enti del Comparto la disponibilità di risorse aggiuntive per la propria contrattazione integrativa, qualora abbiano rispettato nei precedenti anni il Patto di stabilità interno e gli obblighi di contenimento della spesa di personale e siano in possesso di specifici parametri di virtuosità economico-finanziaria, definiti dal testo contrattuale. Tali risorse debbono essere finalizzate all'incentivazione della qualità, della produttività e della capacità innovativa della prestazione lavorativa ed alla erogazione di compensi strettamente collegati all'effettivo miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi erogati al cittadino» L'intesa prevede poi l'impegno ad avviare un confronto fra sindacato e Regioni, Anci, Upi e Unioncamere, attraverso le loro articolazioni territoriali, sulla situazione del precariato, entro 45 giorni dalla stipula del contratto. «Un risultato importante» per la Cisl Fp, «una firma raggiunta sulla base della piattaforma unitaria e condivisa da tutte le organizzazioni sindacali che conclude la fase dei rinnovi del biennio 2008 - 2009 per i lavoratori dei comparti del lavoro pubblico e lascia aperto solo il rinnovo dei contratti delle aree dirigenziali».