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Riparte il mattone americano

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Ilmattone Usa riprende fiato. Dopo mesi di calo del mercato immobiliare e lo scoppio della bolla dei subprime (mutui concessi a clienti poco svolvibili) del 2007, che ha preparato il terreno alla crisi finanziaria esplosa alla fine del 2008, sono arrivati, ieri, i primi segnali dell'inizio dell'inversione del ciclo. Gli atti di compromesso per l'acquisto di abitazioni negli Usa ad aprile hanno registrato un balzo mensile del 6,7% dopo il +3,2% di marzo. Un dato che è nettamente migliore rispetto alla stima di un rialzo dello 0,5% avanzata dagli analisti. I cittadini americani, in altre parole, sono tornati ad acquistare e a investire nel mercato degli immobili, con una rilevante determinazione. L'aumento segnato ad aprile è, infatti, il maggiore registrata da sette anni ed è stato trainato dal bassissimo livello dei prezzi delle case. Oltre che da una politica monetaria espansiva che ha portato i tassi dei mutui a livelli molto bassi. Nell'ultima sforbiciata al costo del denaro, decisa dalla Federal Reserve guidata da Ben Bernanke, i tassi ufficiali sono arrivati a un livello compreso tra lo 0% e lo 0,25%. Un calo che, superata la fase critica della sfiducia da parte dei consumatori americani nella fase più acuta della recessione, ha ridato smalto al comparto. Il valore evidenziato ieri ha spinto al rialzo anche il dato raffrontato su base annua. Rispetto all'aprile dello scorso anno si è avuto un incremento dei compromessi del 3,2%. Gli economisti americani hanno per questo cominciato a vedere un futuro più roseo. Il calo dei prezzi di mercato e gli incentivi fiscali potranno infatti aiutare la stabilizzazione del settore immobiliare. E di conseguenza creare le premesse per una veloce ripartenza dell'economia Usa. Da segnalare infine che per l'economia americana un altro segnale positivo è giunto ieri dalle vendite del colosso dell'automobile Ford che a maggio, hanno registrato negli Stati Uniti un calo del 24,2%. Per la casa automobilistica - l'unica che non ha avviata la procedura di bancarotta - il risultato benché negativo è migliore delle previsioni. Comprendendo tutti i suoi marchi, Ford ha cos' venduto 161.531 vetture, dalle 213.328 di maggio 2008. Si tratta del risultato migliore da luglio 2008.

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