Enel, nuove azioni offerte a 2,48 euro
Ilconsiglio di amministrazione di Enel, che si è protratto fino a tarda serata, ha deciso le modalità per l'aumento di capitale da otto miliardi di euro che la società guidata da Fulvio Conti ha chiesto agli azionisti. Soprattutto a quelli piccoli che in Italia sono oltre un milione. Enel ha fissato a 2,48 euro la sottoscrizione delle nuove azioni. Il rapporto di assegnazione in opzione, si legge in una nota, risulta pari a 13 nuove azioni ogni 25 azioni già possedute. L'operazione comporterà l'emissione di un massimo di 3.216.938.192 nuove azioni, per un controvalore complessivo pari a 7.978.006.716 euro. Lo sconto applicato alle nuove azioni rispetto a quelle in circolazione è circa del 30%. Il titolo ieri ha chiuso a 4,42 euro, ma, ai fini del calcolo dello sconto, il valore va considerato al netto dei dividendi (pari a 29 centesimi, in pagamento dal 25 giugno con stacco il 22) e dei diritti di opzione (il cui valore è stimabile approssimativamente in 50 centesimi). L'aumento di capitale avrà luogo mediante emissione di azioni ordinarie con godimento primo gennaio 2009 e del valore nominale di 1 euro ciascuna, da offrire in opzione agli azionisti Enel in proporzione al numero di azioni possedute. In particolare, spiega Enel, «il prezzo unitario di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione è stato fissato in 2,48 euro, di cui 1,48 euro a titolo di sovrapprezzo, mentre il rapporto di assegnazione in opzione è stato determinato in misura pari a 13 azioni di nuova emissione ogni 25 azioni già possedute». Il gruppo «ricorda che l'aumento di capitale è inteso ad acquisire sul mercato i mezzi occorrenti a ridurre l'attuale livello di leva finanziaria e migliorare di conseguenza il rapporto tra «indebitamento finanziario netto» e «margine operativo lordo» consolidati, con la finalità ultima di mantenere gli attuali elevati livelli di rating sul merito di credito e di offrire al contempo al gruppo sufficienti margini di flessibilità per consolidare il proprio posizionamento strategico nel settore energetico». Mediobanca, JP Morgan e Banca Imi, in qualità di Joint global Coordinators e Joint bookrunners, Bank of America - Merrill Lynch, Credit Suisse, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Unicredit in qualità di Co-Bookrunners, e altre 26 banche hanno stipulato ieri con la Enel «un contratto di garanzia in base al quale si sono impegnate a sottoscrivere l'aumento di capitale fino all'importo massimo complessivo di 5,5 miliardi, vale a dire per l'intera parte eventualmente rimasta inoptata al termine dell'offerta in borsa, al netto della quota di spettanza, in via diretta ed indiretta, del Ministero dell'Economia».