Il premier: la legislazione va cambiata
"Sono d'accordo su tutto". Esordisce così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dal palco dell'assemblea annuale di Confindustria. Il premier che interviene all'assemblea all'Auditorium della Musica ribadisce che condivide "tutto l'intervento" del numero uno di Confindustria, perchè fa "una fotografia precisa della crisi e delle cose che dovremmo fare, tutte cose che vogliamo fare". "Essendo un rivoluzionario - spiega il presidente del Consiglio - ho sempre pensato che è molto più facile fare le rivoluzioni che le riforme. Noi infatti troviamo delle difficoltà infinite, soprattutto burocratiche...". Berlusconi prende spunto dalla necessità di riordinare la pubblica amministrazione lamentandosi delle lungaggini, soprattutto burocratiche, che impediscono nel Paese di fare le riforme. Ho fatto bene, abbiamo fatto bene a cercare di diffondere fiducia in questo periodo di grave crisi. Certo nessuno può non immaginare che sia una crisi pesante, ma - sottolinea - è certamente importante la componente psicologica". Poi aggiunge: "La legislazione va cambiata, perché il presidente del Consiglio non ha nessun potere", "tutti i poteri ce li ha il Parlamento, che però è pletorico". Ma per snellire il Parlamento e "arrivare a questo ci sarà bisogno di un disegno di legge di iniziativa popolare, perchè non si può chiedere ai capponi e ai tacchini di anticipare il Natale". "La situazione è difficile, ma nei momenti difficili i veri imprenditori aumentano le loro quote di mercato. Solo chi ha coraggio vince, mentre chi ha paura perde".