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Bonanni: meno tasse su salari e pensioni

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"Meno tasse su lavoro dipendente e pensioni ed aumento, invece, delle imposizioni su patrimoni e capitali (al 20%); e, soprattutto, politiche a favore dei salari "quasi fermi da dieci anni" che, insieme all'impoverimento delle pensioni, rappresentano "ormai una emergenza nazionale". Sono questi alcuni dei punti su cui si è concentrato l'intervento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nella sua relazione al XVI Congresso confederale, che si è aperto ieri a Roma. La proposta di riforma del fisco prevede l'abbassamento delle tasse sul lavoro dipendente e le pensioni, compensate da un riordino delle imposizioni su capitali, con un aumento dell'aliquota al 20%, e patrimoni. Per la Cisl «non è mai stato un tabù» l'aumento dell'età pensionabile, ma a condizione che i risparmi servano «alla tutela delle pensioni in essere e al miglioramento di quelle future dei giovani che in gran parte corrono il rischio di percepire pensioni da fame». Sull'introduzione del contratto unico Bonanni si è detto «aperto al dibattito». Il leader sindacale ha lanciato la proposta di un «nuovo assegno familiare (Naf)» in cui assorbire detrazioni e assegni familiari attuali.

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