Industria in crisi, fatturato a -22%
Prosegue anche a marzo il trend negativo del fatturato dell'industria, anche se si registra un lieve rallentamento del calo rispetto al mese di febbraio, quando il fatturato, in base all'indice corretto per gli effetti di calendario, è diminuito del 23,9% su base annua. A marzo si è registrato un calo del fatturato nazionale del 21,3%, in base al dato corretto per gli effetti di calendario (-16,5% il dato grezzo) e del 26% di quello estero (-19,9% il grezzo). Su base mensile, il fatturato è diminuito dell'1,3% sul mercato interno ed è aumentato dello 0,1% su quello estero. Nel confronto degli ultimi tre mesi (gennaio-marzo) con i tre mesi precedenti (ottobre-dicembre) il fatturato è calato del 9,9%. Nel confronto tendenziale relativo al primo trimestre, l'indice corretto per gli effetti di calendario ha segnato una variazione negativa del 22,4%. L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario è diminuito del 31,7% su base annua per i beni intermedi, del 28,6% per l'energia, del 22,4% per i beni strumentali e del 10,1% per quelli di consumo (-18,1% quelli durevoli e -8,3% i non durevoli). Su base mensile si sono invece avute variazioni positive dell'1,4% per i beni strumentali e dello 0,7% per l'energia; in calo invece i beni intermedi (-2,1%) e quelli di consumo (-1,7%, con +0,2% per quelli durevoli e -2,1% per quelli non durevoli). In base all'analisi per settore di attività economica, le diminuzioni più significative dell'indice corretto, si sono avute nei settori della fabbricazione di mezzi di trasporto (-36,4%), della metallurgia di fabbricazione di prodotto in metallo (-35,2%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchi per uso domestico non elettrici (-30,2%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-29,4%).