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"Presto misure a sostegno delle Pmi"

Scajola

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Un richiamo al quale il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola ha risposto garantendo l'impegno del governo. «L'Italia - ha spiegato Scajola - ha bisogno di una fiscalità più equa e razionale, che sappia coniugare certezza delle regole, fermezza nella lotta all'evasione, rispetto per le esigenze delle imprese». A preoccupare le piccole medie imprese sono in particolare gli studi di settore. «Ci aspettiamo, e non vorremmo avere sorprese, che tengano in debito conto le reali ripercussioni che la crisi ha prodotto sulle Piccole e Medie Imprese. Nel 2008, 120 mila imprese del settore commerciale hanno chiuso e per la prima volta dopo tanti anni c'è un saldo negativo di 40 mila imprese» ha affermato Sangalli esprimendo anche preoccupazione per i ritardi rispetto alla presentazione dei nuovi parametri. Ma il ministro Scajola ha prontamente fornito rassicurazioni: «Gli studi di settore sono uno degli impegni su cui il governo si è attivato e sono in corso d'opera». Un'altra notizia positiva viene dall'accelerazione del pagamento dei rimborsi Iva che nei primi due mesi dell'anno ha raggiunto 2,7 miliardi. «Nel 2008 sono stati pari a 7,6 miliardi - ha affermato Scajola -. Se riusciamo a mantenere per gli altri bimestri questo ritmo, avremo dimezzato i tempi rispetto all'anno scorso». Scajola ha poi sottolineato che «sono in fase di valutazione da parte del governo nuove misure da cui potranno venire vantaggi per le piccole e medie imprese, dall'introduzione di agevolazioni fiscali, come la defiscalizzazione delle spese per l'assunzione di export manager, a nuovi strumenti di garanzia pubblica per favorire l'accesso al credito delle pmi». Il ministro ha infine ha ricordato i provvedimenti del governo a sostegno delle aziende. «In pochi mesi - ha detto il ministro - abbiamo abolito 36.000 leggi, avviato un processo per tagliare del 25% gli oneri amministrativi per le imprese, attuato interventi di semplificazione che hanno assicurato un risparmio valutabile tra i 4 e i 5 miliardi l'anno per le piccole e medie imprese. E introdotto il regime di Iva per cassa».

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