Fmi: stress test per le banche Ue Ripresa solo dalla metà del 2010
Afare il punto sullo stato di salute dell'economia del Vecchio Continente è il Fondo Monetario Internazionale, che nel Regional Economic Outlook (Reo) per l'Europa vede all'orizzonte una graduale ripresa, ma sottolinea la necessità di «ulteriori azioni» soprattutto nel settore finanziario. Di qui l'invito all'Europa a fare una «pulizia di primavera» del sistema finanziario con «stress test» sul modello di quelli Usa. «In seguito al crollo della fiducia e della domanda mondiale, l'Europa è entrata in una profonda recessione», spiega il Fmi, evidenziando il rischio che «il rallentamento si amplifichi ancora sotto l'effetto dell'interazione negativa fra il sistema finanziario e l'economia reale». Comunque, anche nel caso di un intervento politico più forte, «è probabile che il rallentamento si prolunghi fino all'inizio del 2010», prevede il Fondo, aggiungendo che poi seguirà una ripresa graduale. Tradotte in numeri, le previsioni del Fondo parlano di un Pil 2009 per le economie avanzate europee in calo del 4% e del 4,9% per le economie emergenti, come già stimato nelle previsioni contenute nel World Economic Outlook di aprile. Per l'Italia è confermata una contrazione del 4,4% quest'anno e dello 0,4% nel 2010.