Fisco, stretta contro i paradisi
InItalia è, infatti, in arrivo un giro di vite sull'evasione prodotta da chi porta i propri capitali in uno dei tanti paradisi off shore. Tre le ipotesi principali su cui si sta già lavorando: l'inasprimento delle sanzioni, l'inversione dell'onere della prova, la messa a punto di una «lista nera» italiana dei cosiddetti centri offshore. Ad annunciare la stretta è stato a Bruxelles il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, al termine di una burrascosa riunione dell'Ecofin, in cui sulla delicata questione del segreto bancario si è sfiorato lo scontro. Tutto slitterà a giugno. Tremonti è comunque fiducioso: «Le pressioni sono così tante che sono convinto della caduta del segreto molto prima del 2014», data indicata di recente dal Parlamento europeo. Ma il ministro spiega come ci vorrà del tempo perchè l'Europa raggiunga una posizione comune, visto che per le decisioni in materia fiscale serve l'unanimità. E l'Italia non può aspettare. «Credo sia giunto il tempo che ogni Paese cominci a fare per conto suo», afferma il ministro, confermando che il governo italiano «sta ragionando e valutando» alcune misure.