Enel punta sui porti con l'hi-tech e il verde

Ilpresidente dell'Autorità portuale Fabio Ciani ha infatti illustrato ieri a Bruxelles alla Commissione europea il progetto pilota per la realizzazione di un impianto di alimentazione elettrica da banchina per navi all'ormeggio. L'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta ed Enel, con il protocollo d'intesa del primo dicembre 2008 hanno redatto il primo progetto che consentirà alle navi da crociera che sostano in porto di spegnere i generatori elettrici di bordo e di utilizzare energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Il progetto va a integrarsi nel «modello energetico Porto di Civitavecchia» che prevede un ampio ricorso all'uso delle fonti rinnovabili. «A Civitavecchia - spiega il presidente dell'Autorità portuale Fabio Ciani - arrivano più di 4.000 navi l'anno che impegnano, durante la sosta in banchina, potenze elevate, fino a 16 mw prodotte attraverso la combustione di carburanti fossili. L'elettrificazione delle banchine consentirà alle navi da crociera di spegnere i motori di bordo, riducendo le emissioni inquinanti. In 10 anni, l'impianto consentirebbe di abbattere i gas serra di 220.000 tonnellate e gli inquinanti di 4.200». Il costo per la realizzazione dell'impianto è di 12,5 milioni di euro, con tempi di realizzazione di circa 18 mesi. Dan. Dim.