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dall'inviato Laura Della Pasqua S.MARGHERITA DI PULA (Ca) «È un atteggiamento grave che distrugge l'Europa.

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«Dovetrovano i soldi» è stato l'interrogativo al vetriolo del commissario tedesco. Nel pomeriggio la Marcegaglia dal G8 delle Confindustrie, ha rincarato la dose. «Non va assolutamente bene che un commissario europeo esprima un giudizio negativo su un'azienda». E poi rivolta ai presidenti delle Confindustrie del G8: «Prima si fanno tanti proclami contro il protezionismo e poi si assumono atteggiamenti protezionistici. Così si distrugge l'Europa». Le ha risposto il presidente della Confindustria tedesca Keitel che ha criticato il modo di procedere della Fiat. «Se esiste un problema nella trattativa con Chrysler va affrontato in modo riservato. Se mentre c'è una trattativa aperta con Chrysler si dice che c'è un interesse per Opel, è difficile arrivare a un accordo». Quindi «maggiore riservatezza» e il suggerimento a condurre il negoziato «in modo privato non pubblico e tantomeno mediatico». «In ballo ci sono 27 mila lavoratori e bisogna agire con cautela» ha incalzato Keitel sottolineando che proprio perché si tratta di una grande operazione «bisogna seguire procedure idonee». Il che significa condurre «la trattativa in modo riservato». Detto questo il presidente degli industriali tedeschi ha precisato che «nessuno in Germania è contrario a un interesse serio verso Opel purché alla fine tutte le parti coinvolte siano soddisfatte».

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