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Fmi: la ripresa deve ripartire dagli Stati Uniti

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Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn, intravede comunque «una ripresa nella prima metà del 2010» grazie agli stimoli fiscali intorno al 2% del pil mondiale, come raccomandato. Per una «ripresa vera è invece necessario un risanamento del sistema finanziario e una pulizia dei bilanci delle banche». L'inizio della ripresa - a suo avviso - «deve partire dagli Stati Uniti e verrà dagli Stati Uniti». «Nonostante i segni positivi derivanti dai massicci piani di stimolo messi in atto dai governi, la crisi è lungi dall'essere finita. Abbiamo ancora dei mesi difficili davanti», spiega Struass-Kahn. L'Fmi prevede una contrazione del pil mondiale per il 2009 dell'1,3%, un dato «peggiore» rispetto alle precedenti stime: «Le previsioni cambiano ogni mese ma non significa che non sono accurate. Cambiano perchè i dati cambiano rapidamente, e finora lo hanno fatto in peggio, e l'economia si muove velocemente. Noi - dice - prevediamo una ripresa nei primi sei mesi del prossimo anno».

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