Al via il primo G8 dell'agricoltura
.Per tre giorni, a partire da oggi, saranno i due temi caldi del G8 dedicato all'agricoltura che si tiene a Cison di Val Marino (Treviso). A fare da padrone di casa sarà il ministro delle politiche agricole Luca Zaia, che l'ha fortemente voluto e secondo il quale non sarà solo un parata di ministri ma sarà mirato «alla concretezza e al raggiungimento di grandi risultati». Anche perché insieme tra gli argomenti non sarà tralasciata l'emergenza idrica e le regole per il commercio internazionale. Si aspettano risultati concreti, la dichiarazione finale sarà infatti presentata al vertice G8 di luglio che si terrà a La Maddalena. «Siamo consapevoli della responsabilità che è sulle nostre spalle - afferma Zaia - e cercheremo di parlare in modo propositivo». Il programma è nutrito e pieni di impegni e non ha mancato di scatenare qualche polemica tra le istituzioni locali per questioni di «vetrina» negata. Ma, come ha spiegato il ministro al governatore Galan, «il protocollo di avvenimenti di questa portata, dalla fitta agenda operativa, dà spazio alle istituzioni locali solo in alcuni momenti, come le cene, dove appunto il governatore è stato invitato». Lo stesso ministro ha sottolineato come i tre giorni di lavoro prevedano una full immersion tra incontri dei ministri G8+G5 e incontri bilaterali. Al bando anche le cene di gala e lo smoking, ha detto Zaia, sottolineando il profilo interamente operativo dell'evento e le misure concrete a cui si punta. Zaia che ieri ha presentato il programma con il sindaco di Cison, Cristina Pin, il presidente della Provincia Leonardo Muraro e il Prefetto di Treviso Vittorio Capocelli, ha confermato la presenza di tutti i ministri dell'agricoltura invitati e l'accredito di 452 giornalisti. Sul fronte sicurezza, come ha spiegato il prefetto, si è predisposto un migliaio di uomini al giorno su un territorio dove sono annunciate alcune contro-manifestazioni ma comunque di portata circoscritta e senza dichiarati intenti di scontro. Il castello tuttavia è molto sorvegliato, è stata anche proibita la zona di volo, e sulla tortuosa strada di accesso passano solo gli ospiti vip mentre i restanti partecipanti prendono una piccola funivia di collegamento. Tra le misure concrete che il ministro vuole definire in questo G8, c'è una strategia per la cooperazione a favore dello sviluppo delle agricolture povere. È questa la strada da percorrere per portare aiuto ai Paesi sottosviluppati, sottolinea Zaia, e non l'assistenzialismo. Il ministro concorda inoltre con il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, sulla necessità di una «roadmap» che affronti concretamente le problematiche dell'emergenza mondiale alimentare.