Fmi: recessione lunga

«Le politiche macroeconomiche possono giocare un ruolo importante nell'attuare la recessione e favorire la ripresa». Essenziale è, «come ci insegnano le esperienze passate», ripristinare fiducia sui mercati finanziari. Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) torna a ribadire l'invito ad agire e a farlo in modo coordinato, e fissa a grandi linee in almeno due anni la durata delle recessioni causate dal mix crisi finanziarie e rallentamento economico globale. "Per rivedere i livelli produttivi ante crisi serviranno poi almeno tre anni e mezzo", spiega il Fondo nei capitoli analitici del World Economic Outlook, che sarà diffuso in occasione dell'assemblea di primavera la prossima settimana. "Le analisi suggeriscono che una crisi finanziaria e un rallentamento globale sincronizzato insieme si traducono in una recessione insolitamente severa e lunga. Una combinazione come questa è rara e per questo è necessario evitare conclusioni affrettate. Il fatto che l'attuale rallentamento sia altamente sincronizzato e associato a una profonda crisi finanziaria suggerisce che probabilmente sarà duraturo e con una ripresa più debole della media", afferma il Fmi constatando come «le recessioni globalmente sincronizzate sono più lunghe e profonde delle altre. La durata di tali recessioni è in media una volta e mezzo superiore alla durata tipica di una recessione. " In ogni caso fare previsioni è difficile perché - osserva il capo economista del Fmi Olivier Blanchard - questa recessione ha caratteristiche uniche". In linea di massima i rari episodi registrati in passato di recessioni associate a crisi finanziarie suggeriscono che eventi del genere durano «circa due anni: per recuperare livelli produttivi precedenti alla crisi è invece necessario aspettarne poi circa tre e mezzo di anni», spiega Terrones. Per fronteggiare la crisi in atto «servono politiche monetarie, finanziarie e di budget coordinate».