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Chrysler-Fiat, siglato l'accordo

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"Chrysler, Fiat e Cerberus hanno raggiunto un accordo su uno schema di alleanza globale, con il sostegno del dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti".  E' quanto si legge in un comunicato ufficiale del produttore automobilistico Usa Chrysler, il cui contenuto è attribuito al numero uno dell'azienda, il presidente e amministratore delegato Bob Nardelli, che non nasconde come esistano comunque "ancora notevoli ostacoli da superare". L'accordo di cui parla il comunicato, precisa ad Apcom l'ufficio stampa dell'azienda americana, è "un accordo basato sulla revisione del precedente accordo non vincolante siglato con Fiat". Non si tratta ancora, dunque, dell'accordo teso al completamento dell'alleanza tra Chrysler e Fiat che Obama ha posto come condizione per l'erogazione di nuovi aiuti federali, fino a 6 miliardi di dollari:un accordo, ha detto il presidente Usa, che dovrà arrivare entro trenta giorni. Indicativo quanto ribadisce comunque Nardelli. Intanto, il numero uno di Chrysler scrive che la società "ha detto ripetutamente che Fiat rafforza il suo modello di business che amplia il suo livello di competitività a livello globale". Ancora, dopo aver rassicurato i clienti, i concessionari, i fornitori e i dipendenti sul fatto che Chrysler "opererà come sempre nell'arco dei prossimi trenta giorni", Nardelli così scrive. "Sebbene riconosciamo che abbiamo ancora notevoli ostacoli da superare, Chrysler si impegna a lavorare a stretto contatto con Fiat, il governo americano, il dipartimento del Tesoro Usa e la task force, al fine di assicurare il sostegno degli azionisti necessari. Se (le trattative si concluderanno con successo), il governo considererà un investimento fino a 6 miliardi di dollari aggiuntivi, richiesti da Chrysler per aiutare questa alleanza con Fiat ad avere successo". Nel comunicato il presidente di Chrysler scrive anche che "Fiat rafforzerà la capacità di Chrysler di creare e conservare posti di lavoro negli Stati Uniti; darà ai consumatori americani più scelte per l'acquisto di veicoli avanzati che rispettino l'ambiente; fornirà ai concessionari più di quei prodotti di cui necessitano per operare con successo; aiuterà a stabilizzare la base dei fornitori; e permetterà a Chrysler di restituire più presto i prestiti governativi".  

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