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"Imprese, fondo da 1,3 miliardi"

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Crisi, intesa Berlusconi-Napolitano

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A Palazzo Chigi per discutere la crisi economica. L'incontro tra governo e Confindustria si è svolto nel pomeriggio. Per l'esecutivo erano presenti oltre al premier Silvio Berlusconi e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, i ministri Tremonti, Scajola, Sacconi e il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli. Per gli industriali oltre al presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il presidente della piccola industria Giuseppe Morandini, il direttore generale Giampaolo Galli, il vicedirettore generale Daniel Kraus. Non nella misura (e nelle quantità) in cui forse chiedono gli industriali ma dal presidente del Consiglio e dal governo pare esserci tutta la disponibilità a tendere la mano alle imprese che si sentono alle strette perchè i rubinetti delle banche sono chiusi. Con un paletto che il premier ha ribadito in queste ore e che il numero uno dell'Economia Giulio Tremonti ha posto sin dall'inizio come limite invalicabile nel mettere a punto le pur corpose misure anticrisi, ovvero la sostenibilità dei nostri conti pubblici. Le richieste degli industriali sono state oggi sintetizzate e rilanciate dal presidente Emma Marcegaglia in due emergenze: il fondo di garanzia statale per i crediti alle piccole e medie imprese e il mantenimento da parte delle banche del credito alle imprese. La seconda delle questioni è in gran parte risolta, come ha ammesso la stessa Marcegaglia, con i Tremonti bond.  "E' stato un incontro lungo, direi positivo e costruttivo". Così il presidente di Confindustria Emma Marcegagaglia ha definito il confronto di questo pomeriggio con il governo sulla crisi. "Abbiamo portato le nostre istanze - ha detto nel corso di una conferenza stampa - e su alcune abbiamo già avuto risposta positiva, su altre i lavori continueranno in modo veloce per arrivare a conclusioni in breve tempo. Sul fondo di garanzia per le piccole e medie imprese - ha ribadito - c'è stato detto che nei prossimi giorni ci sarà uno stanziamento di un miliardo e 300 milioni, cioè saranno garantiti 60-70 miliardi di euro per i crediti alle imprese. C'è stata data rassicurazione che la Cassa depositi e prestiti metterà a disposizione 5 miliardi per la ricerca - ha spiegato in conferenza il leader di Confindustria - Ma ci sono anche altri fondi inutilizzati per il sistema delle piccole e medie imprese. Il Governo approverà a breve un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di 1,3 miliardi di euro. Con questo fondo di garanzia sarà possibile garantire 60-70 miliardi di euro di crediti".  "Verrà presentato un emendamento per una deroga parziale al patto di stabilita' interno dei Comuni per permettere loro di fare investimenti sulle piccole opere. Questo può sbloccare - ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa - moltissimi piccoli investimenti e far lavorare intere filiere che oggi soffrono molto in termini di domanda. Il 25 marzo - ha annunciato - si terrà un nuovo incontro sul credito con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti".

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