Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Bpm, Tarantini e Arcucci provano la corsa con Mazzotta

default_image

  • a
  • a
  • a

L'assembleache ratificherà la nomina è infatti fissata per il prossimo 25 aprile ma tra due settimane, il 9 aprile, scadono i termini per depositare le liste. A insidiare la candidatura dell'attuale presidente, Roberto Mazzotta, una ridda di nomi. Tra questi quello dell'ex ministro Tiziano Treu, ma anche Giorgio Benvenuto, ex presidente della Commissione Finanze del Senato, e ancora Carlo Salvatori, attualmente al vertice della Unipol, insieme all'ex del Banco di Sicilia, Salvatore Mancuso, e Andrea Monorchio, ex Ragioniere Generale dello Stato. Secondo quanto risulta a Il Tempo, in realtà sarebbero due i candidati ancora non dichiarati. Si tratterebbe di Graziano Tarantini, avvocato bresciano, e di un professore di economia internazionale presso l'Università di Bergamo, Francesco Arcucci. Si tratta di due nomi su cui potrebbe convergere il consenso dei sindacati interni che hanno sempre giocato un ruolo importante nella scelta della plancia di comando della Popolare milanese. Sarà una sfida all'ultimo voto tra i 50 mila soci che dovranno esprimere la loro preferenza. Anche se Mazzotta non intende gettare la spugna e sarebbe ancora in pole position per la riconferma. A fare pendere il piatto della bilancia dalla sua parte una serie di successi come il nuovo statuto, il lancio dell'euromutuo con il tasso legato al costo del denaro Bce, la mancanza di titoli tossici in bilancio e il fatto che, nonostante la crisi, la banca riconoscerà il dividendo 2008 agli azionisti. Fil.Cal.

Dai blog