Rendimento dei Bot sotto l'1%
La crisi cambia colpisce anche le scelte dei risparmiatori costretti a cercare prodotti di investimento con il maggior grado di certezza. Così messi di parte l'ottovolante della Borsa e le commissioni dei fondi di gestione gli italiani sono ritornati in massa alla solidità dei titoli di stato. Anche a costo di accettare, sia per il taglio dei tassi della Banca Centrale Europea sia per l'imponente richiesta, di accontentarsi di un rendimento talmente limato da essere non consentire nemmeno il recupero dell'inflazione (oggi a livelli risibili e vicino all'1%). Il Bot a tre mesi e è stato infatti collocato con un rendimento lordo semplice dell'1,079%, in calo di 0,127 punti rispetto all'asta precedente, mentre il titolo a un anno ha fatto registrare un tasso lordo dell'1,315% (-0,059 punti). Nonostante il continuo allineamento in basso degli interessi sui titoli di stato rimane comunque buona la risposta del mercato con quasi 20 miliardi di titoli richiesti dai risparmiatori e dagli investitori istituzionali a fronte dei 12 miliardi offerti da Via Venti Settembre per finanziare le casse dello Stato: 4,5 miliardi sono stati collocati per i buoni a 91 giorni e 7,5 miliardi per i titoli ad un anno. Ai minimi sono di conseguenza arrivati anche i rendimenti netti dei titoli: sia per i titoli trimestrali, sia questa volta anche per i titoli a 364 giorni, il tasso di interesse è sceso sotto l'1%. Considerando infatti la ritenuta fiscale al 12,5% e l'applicazione da parte degli intermediari delle commissioni massime (0,10% per i titoli sotto i 170 giorni e 0,30% per i buoni di durata superiore ai 331 giorni come prevede il decreto del ministero del Tesoro) il rendimento per i titoli di stato - secondo i calcoli effettuati dall'Assiom (l'associazione italiana operatori mercato dei capitali) - è calato rispettivamente allo 0,55 e allo 0,85 per cento. La continua riduzione dei rendimenti non scoraggia i privati, per il timore degli effetti della crisi sugli altri investimenti finanziari sia gli investitori istituzionali.