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«L'Iva in edilizia al 10% per sempre»

Tremonti

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L'Unione Europea dà il via libera alla trasformazione da transitoria a permanente dell'Iva sulle ristrutturazioni nella misura del 10% piuttosto che il canonico 20%. «Dall'Ue abbiamo avuto la conferma della trasformazione da temporaneo a permanente del regime Iva agevolato per l'edilizia»: ha spiegato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nel corso della conferenza stampa seguita al Consiglio Ecofin. «È una buona dote fiscale per la nostra nuova politica edilizia ed abitativa», ha affermato il ministro. «È stata una decisione - ha aggiunto - che abbiamo accolto in maniera particolarmente positiva, perché abbiamo difeso il regime speciale dell'Iva ridotta per le ristrutturazioni edilizie e abbiamo ottenuto che questo regime diventi permanente». Dunque, «la vecchia norma che sarebbe scaduta nel 2010 diventa eterna». L'accordo prevede la possibilità di applicare nei Paesi dell'Ue un'aliquota inferiore su tanti altri beni e servizi, come libri, barbieri e ristoranti. Ma non sui prodotto verdi, come aveva proposto Bruxelles. Una buona dote sono anche i 9 miliardi di euro in più stanziati per gli ammortizzatori sociali: «Non è un importo marginale, ma è una cifra sufficiente, seria e responsabile. E non c'è stato ancora bisogno di utilizzarla». «La crisi c'è - ha spiegato Tremonti - sappiamo che c'è e la gestiamo in modo serio. Ma non è responsabile questa moltiplicazione di dati, congetture, previsioni». Il ministro è tornato a sorridere solo per il via libera dato dall'Ecofin al Programma di stabilità italiano 2008-2011. «Il bilancio del 2008 chiude bene, meglio del previsto. Per il 2009 vediamo», ha affermato Tremonti, sottolineando come «il piano italiano è stato accolto in maniera fortemente positiva». Sempre ieri da Bruxelles è arrivato il via libera definitivo della commissione alla privatizzazione di Alitalia e all'ingresso nella nuova compagnia, con una quota del 25% del gruppo Air France-Klm. L'annuncio è arrivato dal vice presidente dell'esecutivo europeo Antonio Tajani. E via libera anche all'offerta di Alis per le attività cargo di Alitalia. Il monitoring trustee incaricato di verificare che le operazioni legate alla nascita della nuova compagnia avvenissero a prezzi e condizioni di mercato, ha spiegato Tajani, ha confermato che queste condizioni sono state rispettate.

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