Tremonti: il 2009 peggio del 2008
"Il 2009 sarà un anno più difficile del 2008". Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in occasione del "Credit e liquidity day'"al ministero dell'Economia prevede un altro anno all'insegna della crisi economica, peggiore di quello appena passato.. "Come tante volte abbiamo detto - ha sottolineato il ministro - guardando oltre le congetture, siamo e sappiamo di essere in terra incognita". Uno dei rischi maggiori, secondo il ministro, è gestire il rischio della stretta creditizia che in questa fase di crisi economica "stritola" imprese, lavoratori e banche. Ma non si deve trascurare l'intervento a sostegno delle famiglie che attraversano un momento di estrema difficoltà. "Le famiglie - ha detto il ministro citando il documento consegnato al "Credit e liquidity day" - vanno sostenute ed aiutate in questa fase congiunturale. Vanno potenziati gli strumenti e trovate idonee modalità per alleviare le difficoltà nel pagamento delle rate dei mutui sulle abitazioni o sull'acquisto di automobili o di altri beni durevoli. Il vantaggio sarebbe per tutti: famiglie, imprese, banche". "C'è un altro potenziale gruzzolo per gli ammortizzatori sociali - ha spiegato Tremonti - oltre agli 8 miliardi già stanziati. La prossima settimana vi diremo quale potrebbe essere la direzione". Il ministro ha spiegato che tali risorse derivano da fondi di bilancio che si sono persi. La preoccupazione espressa da Tremonti è stata raccolta e rimarcata da Guglielmo Epifani, il leader della Cgil, il sindacato che oggi manifesta in piazza a Roma a favore dei pensionati della SPI. Questa è una crisi economica in cui "le cose non vanno fatte dopo, ma prima" perchè "se fai tutto dopo il Paese lentamente affonda", ha detto Epifani.