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Borse, l'Europa chiude in calo

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Chiudono in calo le borse europee, che nel finale risentono dell'inversione di tendenza di Wall Street che prova a rialzarsi. Il presidente della Fed Ben Bernanke ribadisce che la situazione economica resta incerta e invita il governo ad agire coraggiosamente. A Londra l'indice Ftse 100 arretra del 3,14%, a 3.512,09 punti, il minimo da sei anni. A Milano il Mibtel perde il 2,42% a 11.530 punti. A Francoforte il Dax cede lo 0,52% a 3.690,72 punti e a Parigi il Cac 40 arretra dell'1,04% a 2.554,55 punti.   Intanto a Parigi il capo economista dell'Ocse, Klaus Schmidt-Hebbel, annuncia che il rallentamento dell'economia globale sarà ancora più marcato di quanto previsto dal Fondo Monetario Internazionale nelle stime diffuse il 28 gennaio.  "La recessione si aggraverà, non c'e' alcun dubbio - ha detto Schmidt-Hebbel - Credo che questo trimestre sarà il peggiore di tutti". L'Fmi aveva stimato una crescita dello 0,5% per l'economia globale nel 2009, una drastica revisione rispetto all'espansione del 2,2% atteso in precedenza. Anche l'Ocse ha annunciato una revisione al ribasso delle stime, che attualmente parlano di un contrazione dello 0,4% delle economie dell'area. "Le economie dell'Ocse faranno significativamente peggio dell'economia mondiale, perche' nelle economie emergenti, come l'India o la Cina, si registrera' una leggera crescita nel 2009" ha spiegato

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