Istat, il Pil nel 2008 crolla all'1%
Borse a picco affondate dai bancari
Drastica discesa del Pil nel 2008, che cala ai minimi storici da oltre 30 anni. L'anno scorso, comunica l'Istat, il Prodotto interno lordo - espresso a prezzi costanti - è diminuito dell'1%, dopo il +1,6% del 2007, un dato peggiore della stima diffusa a febbraio (-0,9%) che segna il record negativo dal 1975, quando il Pil diminuì del 2,1%. I dati finora disponibili per gli altri Paesi - aggiunge l'istituto di statistica - indicano per il Pil un aumento dell'1,3% in Germania, dell'1,1% negli Stati Uniti, dello 0,7% nel Regno Unito e in Francia, e una diminuzione dello 0,7% in Giappone. Nel 2008 il valore del Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.572.243 milioni correnti, con un aumento dell'1,8% rispetto al 2007. Il Pil nel 2008, espresso ai prezzi dell'anno precedente, è diminuito dello 1%. In Italia - sottolinea l'Istat - la diminuzione del prodotto accompagnata da un calo del 4,5% delle importazioni di beni e servizi ha determinato una diminuzione delle risorse disponibili pari all' 1,8%. Dal lato degli impieghi si evidenzia una contrazione in termini reali dello 0,5% dei consumi finali nazionali (meno 0,9% per la spesa delle famiglie residenti, più 0,6% per la spesa delle Amministrazioni pubbliche, più 1,1% per le Istituzioni sociali private). La diminuzione dei consumi privati interni è stata pari all' 1%. Gli acquisti all'estero dei residenti sono aumentati del 2,8%, mentre le spese sul territorio italiano effettuate da non residenti sono diminuite del 2,6%. Gli investimenti fissi lordi hanno mostrato una contrazione del 3%, risultato di una flessione di quelli in macchinari ed attrezzature (-5,3%), in costruzioni (-1,8%), in mezzi di trasporto (-2,1%) e di una stazionarietà dei beni immateriali. Le esportazioni di beni e servizi hanno registrato una diminuzione del 3,7%. Il deflatore del Pil ha registrato nel 2008 un aumento del 2,8% a cui ha fatto riscontro una crescita del 3,2% del deflatore della spesa delle famiglie residenti.