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La recessione colpisce le due ruote

La recessione colpisce anche le due ruote

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La flessione dei volumi, secondo Confindustria Ancma, è stata significativa, con un totale di vendite che si ferma a 20.528 veicoli, il 38,8% in meno rispetto allì'nno scorso. Si tratta di un mese che pesa solo il 6% del totale anno, ma le previsioni per il primo trimestre volgono chiaramente al pessimismo. Sono stati immatricolati 16.310 veicoli (-37,4) di cui 10.024 scooter (-38,6) e 6.286 moto (-35,4). Sul fronte dell'auto l'Anfia stima che senza interventi il calo delle vendite sarà pari a 360mila autovetture rispetto al 2008 e a 700mila rispetto al 2007. Il crollo delle immatricolazioni il mese scorso ne è la prova e il basso livello dei nuovi ordini (140 mila) non fa presagire alcuna ripresa per febbraio. «Le prospettive per il 2009 - spiega l'associazione dei costruttori automobilistici - sono strettamente legate alla congiuntura economica, di cui non si intravedono segnali d'inversione di tendenza: conseguentemente la domanda di auto, in caso di mancato intervento, è stimata in oltre 1,8 milioni di veicoli». L'Anfia chiede interventi «in tempi strettissimi»: la rottamazione comprensiva delle auto Euro2 e dei veicoli commerciali leggeri immatricolati fino al 1999; aiuti per l'acquisto di vetture ecologiche sostenendo, in particolare, la domanda pubblica di veicoli a basso impatto ambientale. Altro fronte è quello dell'incentivo all'acquisto con interventi a favore del credito al consumo, incentivi per acquisti rateali e istituzione di un contro rischio insolvenza. Gli occhi sono puntati sul pacchetto di misure allo studio del governo. I nuovi bonus potrebbero garantire, secondo gli esperti, tra le 100 e le 300 mila immatricolazioni in più ma molto dipende dall'entità delle risorse. Il nodo resta infatti quello dei costi dell'operazione. Il premier, Silvio Berlusconi, ha fatto sapere che l'esecutivo sta preparando interventi per i settori strategici, come quello dell'auto appunto, che, con l'utilizzo dei fondi europei e regionali, potranno arrivare a 80 miliardi di euro. Anche Oltralpe si lavora per soccorrere l'industria dell'auto. La Commissione europea ha dato il via libera al pacchetto di prestiti per 500 milioni di euro previsti dalla Francia a favore delle imprese che investono nei prodotti verdi, auto comprese. Dagli Usa iniziano ad arrivare i primi dati allarmanti sulle vendite: quelle di Ford sono crollate del 42,1%.

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