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E Bernabè fa soffrire gli azionisti

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Non solo. Sul caso brasiliano il cda della stessa società ha dato il via libera ufficiale alla decisione di opporsi all'obbligo di opa su Tim Partecipacoes imposto dalla Consob del paese sudamericano. Decisioni sofferte in una giornata che ha visto il titolo precipitare in Borsa sotto quota 1 euro (-5,59% a 0,98 euro) tra scambi sostenuti (l'1,2% del capitale, più del doppio della media degli ultimi 30 giorni). Quanto ai conti nel semestre chiuso al 31 ottobre, la perdita per i soci Telco (Telefonica, Mediobanca, Intesa SanPaolo, Generali, Benetton) è stata di 1,499 miliardi di euro, dopo una svalutazione del 24,5% detenuto in Telecom di 1.395 milioni. Il valore dell'intera quota ammonta adesso a 7.213 milioni, pari a 2,2 euro per azione. Un dato in ogni caso superiore alle quotazioni di Borsa. Il cda ha poi «deliberato di opporsi» alla decisione della Cvm, la Consob brasiliana, che la scorsa settimana aveva imposto a Telco un'opa sulle quote di minoranza di Tim Partecipacoes, la controllante di Tim Brasil. La richiesta è stata «approfonditamente» esaminata dal Cda «con i propri consulenti legali sia sotto il profilo del diritto italiano che di quello brasiliano» e giudicata infondata. Per quanto riguarda poi i problemi in Sudamerica di Telecom, ieri l'Antitrust argentino (Cndc) ha respinto il ricorso della società contro il blocco dell'acquisizione del controllo di Telecom Argentina. Intanto prosegue il tour sudamericano dell'ad Franco Bernabè. Dopo l'incontro con il presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner l'amministratore delegato di Telecom, si è recato a Rio per una riunione operativa con le prime linee dei dirigenti di Tim Partecipacoes. Fil.Cal.

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